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Tesi di Laurea |
Indagine sulla personalità degli emofilici: quali implicazioni infermieristiche? La Dott.ssa Pellizzer Nadia, nonchè professionista collaboratrice Volontaria della L.A.G.E.V. Onlus "Antonio Valiante", ci ha fatto dono di un altro suo lavoro che riguarda la nostra Comunità Emofilica e che le è valso il secondo dottorato in "Scienze Infermieristiche"; dopo quello in "Psicologia" conseguito nell'anno accademico 2002-2003. A lei vanno i ringraziamenti di tutta la Comunità Emofilica per l'attenzione che ha sempre posto nei nostri confronti e l'augurio di un buon, e proficuo, lavoro per tutto quello che la sua perenne abnegazione, professionalità e Volontarietà ci ha sempre portato. Grazie Nadia UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Infermieristica Tesi di Laurea Indagine sulla personalità degli emofilici: quali implicazioni infermieristiche? Relatore: Prof. Zanardo Giorgio Correlatrice: Dott. ssa Cavalli Nadia Laureanda: Pellizzer Nadia Anno Accademico: 2007-2008 RIASSUNTO Il presente elaborato di tesi prende origine dalla mia esperienza lavorativa decennale come infermiera in un Centro Malattie del Sangue. Essendo anche psicologa, ho sempre riscontrato interesse per le dinamiche psicologiche degli emofilici e questo tipo di studio ha reso possibile l'analisi accurata degli aspetti caratteriali dei malati per poterli comprendere nella loro complessità e per poter attuare una adeguata e globale assistenza infermieristica, che tenga conto anche delle competenze comunicative e relazionali dei professionisti sanitari. A tale scopo è necessario accrescere le conoscenze teoriche in questo ambito e proporre linee guida comportamentali da rendere concretamente operative nei reparti di ematologia. La realizzazione di questa ricerca si è avvalsa di due Questionari di Personalità denominati "Eysenck Personality Questionnaire - Riveduto" + test IVE e "Big Five Questionnaire". Il primo strumento per l'assessment psicologico analizza il fattore Nevroticismo (emotività del soggetto), il fattore Estroversione (socievolezza e vivacità della persona), il fattore Psicoticismo (eventuali disturbi della condotta), mentre il test IVE fornisce una misura dell’impulsività , dell'audacia e dell'empatia dell'emofilico. Il secondo questionario permette un'indagine delle dinamiche psicologiche che si rifanno a cinque grandi fattori: Estroversione-Introversione, Amicalità -Ostilità , Coscienziosità -Negligenza, Stabilità emotiva-Nevroticismo, Apertura mentale-Chiusura. I risultati dello studio mettono in luce principalmente due aspetti: l'instabilità emotiva e l'introversione di questa peculiare tipologia di malati. La scarsa stabilità emotiva è contraddistinta da ansia generalizzata, irritabilità , difficoltà a concentrarsi, alterazioni del sonno, umore depresso, sentimenti di autosvalutazione e frustrazione. L'introversione invece fa riferimento ad una componente di base della personalità che porta il soggetto emofilico ad essere il più delle volte schivo, passivo, eccessivamente riflessivo e a essere pervaso da un senso generalizzato di sfiducia. Il presente elaborato, che ha come obiettivo quello di umanizzare il più possibile l'assistenza infermieristica, fornisce utili indicazioni sulle modalità comunicative più adeguate in questo tipo di relazione di aiuto e sulla corretta interazione tra infermiere ed emofilico ponendo l'accento sul metodo clinico "patient-centred". scarica il pdf per leggere la tesi intera scarica i ppt per vedere i lucidi della tesi (ti ricordiamo che per qualsiasi utilizzo, lettura esclusa, della tesi bisogna richiedere l'autorizzazione dell'Autrice che possiamo aiutarti a contattare scrivendoci a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ) |